«Privacy, su Internet non tutto può essere permesso» .I motivi della condanna di Google per il video su Down

da L’Avvenire Per la legge non esistono zone franche, nemmeno su Internet. E in base alle norme sulla privacy i dirigenti italiani di Google sono responsabili dei contenuti dei loro siti. Per questo sono stati giudicati colpevoli.Questi alcuni dei principi affermati nelle motivazioni della sentenza con la quale lo scorso febbraio il tribunale di Milano ha condannato a sei mesi … Continua a leggere