ALLARME CALDO PER 13 CITTA’: NESSUNO CONTEGGIA QUANTI ANZIANI STANNO MORENDO. FAZIO COINVOLGA I MEDICI DI BASE, ALTRIMENTI PRONTO SOCCORSO INTASATI

da Codacons

caldo_anziani.jpgScattato l’allarme per il caldo in 13 città italiane, tra cui Milano e Roma. Si è passati, infatti, al livello 3, elevato rischio per la salute della popolazione. L’unica indagine epidemiologica fatta in Italia, nel 2003, ci dice che molti anziani stanno morendo e moriranno nei prossimi giorni per colpa delle alte temperature. Purtroppo, però, l’ordinanza Fazio del 19 maggio 2010, pur ravvisando la necessità di avere validi sistemi di sorveglianza epidemiologica, non incarica nessuno di raccogliere i dati sugli anziani morti.
Il Codacons ha già denunciato come nell’ordinanza Fazio, quando si passa dal livello 2 al livello 3, nessuno è obbligato a fare niente (ad esempio nessuno è tenuto ad andare a visitare gli anziani più a rischio). Inoltre le anagrafi della fragilità, fatte solo da circa il 50 % dei comuni, sono solo uno sterile elenco della popolazione di età pari o superiore ad anni sessantacinque, un elenco generico così spropositato da non servire a nulla. Impossibile, infatti, sottoporre a controlli un numero così vasto di persone.
Per questo il Codacons chiede, dal 2003, che gli elenchi siano fatti dai medici di base in relazione non solo all’età ma anche alle patologie. Il coinvolgimento dei medici di famiglia (che non sono nemmeno citati nell’ordinanza Fazio) è fondamentale se si vuole evitare che, come ogni estate, la prima linea del SSN (i medici di base, appunto) sia scavalcata ed i Pronto Soccorso vengano intasati da anziani colti da malori.

ALLARME CALDO PER 13 CITTA’: NESSUNO CONTEGGIA QUANTI ANZIANI STANNO MORENDO. FAZIO COINVOLGA I MEDICI DI BASE, ALTRIMENTI PRONTO SOCCORSO INTASATIultima modifica: 2010-07-06T10:25:40+02:00da consumatori
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