GRANDE FRATELLO. ACCESSO AI CONTI CORRENTI PER INDAGINI FINANZIARIE. UNA REALTA’

grande fratello.jpgE’ operativa la norma del decreto “Visco-Bersani” che ha istituito l’anagrafe dei rapporti intrattenuti dai contribuenti con gli operatori finanziari (“rapporti bancari”).

 

I funzionari dell’Agenzia delle Entrate e i militari della Guardia di Finanza, debitamente autorizzati, possono servirsi, accedendo all’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria, di questo nuovo strumento di supporto alle indagini finanziarie e creditizie.

Il decreto ha integrato l’articolo 7 del Dpr 605/1973, intitolato “comunicazioni all’anagrafe tributaria”.

 

Secondo la nuova formulazione della norma, gli operatori finanziari (banche, la società Poste italiane Spa, gli intermediari finanziari, le imprese di investimento, gli organismi di investimento collettivo del risparmio, le società di gestione del risparmio, nonché ogni altro operatore finanziario), oltre all’obbligo di “rilevare e tenere in evidenza” i dati identificativi del cliente (compreso il codice fiscale) che intrattenga con loro qualsiasi rapporto o effettui, per conto proprio o per conto o a nome di terzi, qualsiasi operazione di natura finanziaria, sono anche obbligati, alla fine di ogni mese, a trasmettere telematicamente all’Anagrafe tributaria l’esistenza dei rapporti, la natura degli stessi con l’indicazione dei dati anagrafici dei titolari. Queste informazioni saranno archiviate in un’apposita sezione dell’Anagrafe tributaria.

GRANDE FRATELLO. ACCESSO AI CONTI CORRENTI PER INDAGINI FINANZIARIE. UNA REALTA’ultima modifica: 2009-02-01T07:00:00+01:00da consumatori
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