L’Aifa, sulla base di segnalazioni provenienti da tutta Europa, ha disposto lo stop all’uso di Avastin, farmaco della Roche a base di bevacizumab che serve a curare le malattie della retina legate all’età.
Il farmaco provocherebbe gravi effetti collaterali come emorragie non oculari e trombosi.
Al posto dell’Avastin, da ora in poi, sarà necessario ricorrere a farmaci sostitutivi: Lucentis e Macugen.
Piccolo problema. Come fa notare Altoconsumo, costano ben 100 volte di più e questi farmaci non vengono rimborsati in tutti i casi di malattia.
FARMACI: Stop all’uso di AVASTIN, ma l’alternativa costa 100 volte di piùultima modifica: 2012-11-03T00:05:00+01:00da
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è una vergogna la sanità italiana
vorrei sapere se il SSN ha considerato che quel milione circa di anziani che oggi venivano curati con AVASTIN e fra un paio d’anni saranno ciechi, forse avranno diritto ad una pensione che verrà a costare molto più delle cure.