Non bastavano la crisi economica, l’aumento di imposte, tasse, carburanti, energia, alimenti e quant’altro.
Quest’anno le famiglie hanno dovuto fare i conti anche con gli aumenti dei libri scolastici.
Quando poi si scopre che in circolazione ci sono tante nuove edizioni che non presentano modifiche sostanziali rispetto agli anni precedenti la pazienza supera i limiti.
Una vera e propria beffa per la quale chiamiamo in causa anche i docenti ed i direttori scolastici che hanno il dovere di saper ben consigliare le famiglie sugli acquisti segnalando in quale caso sia necessaria una nuova edizione ed in quale invece può esser sufficiente un’edizione precedente.
Che i docenti integrino con fotocopie le modifiche irrilevanti lasciando agli studenti la possibilità di rivolgersi al mercato dell’usato senza problemi.