Pneumatici Fuori Uso, Ecopneus: contrastare traffici illeciti e abusivismo

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“Il valore dei Pneumatici Fuori Uso va oltre ciò che si vede”. L’immagine che accompagna l’evento organizzato da Ecopneus, la società senza scopo di lucro che si occupa di rintracciamento, raccolta, trattamento e destinazione dei PFU, è quello di una violoncellista che suona in mezzo al verde. Metafora usata per comunicare le potenzialità insite nel recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU) in termini di energia e di materiale che può essere avviato ad altri usi. Il tutto, nell’ottica di contrastare i traffici illeciti di rifiuti – i PFU rappresentano oltre il 10% del totale delle inchieste svolte dal 2002 a oggi – e l’abbandono abusivo. Dal 2005 a oggi, sono state individuate in tutta Italia 1415 discariche illegali di PFU.

La nuova normativa (il DM 82/11 entrato in vigore lo scorso settembre) e il sistema Ecopneus mirano a incidere su due fenomeni che coinvolgono i PFU: gli abbandoni abusivi e i traffici illeciti. Negli ultimi 10 anni in Italia c’è stato un vero e proprio mercato nero di Pneumatici Fuori Uso, che ha causato danni ambientali ed economici.

Pneumatici Fuori Uso, Ecopneus: contrastare traffici illeciti e abusivismoultima modifica: 2012-06-08T10:00:00+02:00da consumatori
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