In caso di truffe informatiche, è vero che l’utente deve prestare attenzione nell’uso dei propri codici di accesso all’home banking ma è anche vero che la banca deve predisporre tutti gli strumenti utili per proteggere adeguatamente la clientela dal rischio di incorrere nel phishing. L’Arbitro Bancario Finanziario ha risolto in favore di un consumatore un caso di phishing nel quale l’intermediario finanziario si era rifiutato di concedere il rimborso richiesto dalla vittima della truffa.
Phishing, ABF: la banca deve tutelare i clientiultima modifica: 2012-05-07T16:00:00+02:00da
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