Insieme alla conferma della decisione di pubblicare online le situazioni patrimoniali dei titolari dei dicasteri anche la richiesta a tutte le Amministrazioni “di divulgare con tempestività informazioni precise circa i trattamenti economici corrisposti a dipendenti e collaboratori che superano il limite del trattamento spettante al Primo Presidente della Corte di cassazione, pari ad euro 304.951,95 per l’anno 2011“.
A sorpresa il “Paperone” del Consiglio dei Ministri non è l’ex ad di Banca Intesa Corrado Passera ma il ministro della Giustizia Paola Severino che, con un imponibilie di 7 miliondi di euro nel 2011, è sul primo gradino del podio. 7.005.649,00 di euro di imponibile netto (per i redditi del 2010) e 4.017.761,00 di euro versati per imposte e contributi.
Il compenso annuo lordo che percepirà per l’attività ministeriale è di 195.225,20 euro. Poi due appartamenti a Roma, uno a Cortina d’Ampezzo (gravato di mutuo), due autovetture e una imbarcazione (in leasing) e un discretto portafoglio azionario: 4.576 azioni Generali e 500 azioni Gbm; e obbligazioni (compresi Btp) per un valore nominale di oltre quattro milioni di euro.