Psicofarmaci ai bambini italiani. Ritirato lo sciroppo antistaminico Nopron

nopron.jpgNopron (principio attivo: niaprazina, distribuito dalla Sanofi-Aventis), un nome che tante mamme conoscono bene perché il famigerato medicinale salva notte per i più piccoli. Un noto rimedio chimico per rendere meno “vivaci” le notti insonni dei bimbi, ma anche affinché gli adulti possano trascorrere qualche notte più tranquilla.

Eppure gli effetti negativi del Nopron erano conosciuti da tempo e tra gli altri soprattutto quello che dava ai piccoli pazienti, dopo la sospensione della somministrazione, un’eccitazione ancora maggiore alla precedente, sonnolenza diurna e problemi a livello muscolare.

Finalmente a partire dal 2 gennaio 2012 il Nopron viene ritirato dal commercio in conseguenza della sospensione delle autorizzazioni dei Laboratoires Genopharm – Francia e dell’officina di produzione Alkopharm Blois. L’Agenzia italiana del Farmaco ha comunicato che dal 21 dicembre non vengono più rilasciate autorizzazioni all’importazione per il medicinale Nopron Enfant 15 mg/5ml 150ml né per altri farmaci delle aziende coinvolte dal citato provvedimento.

Psicofarmaci ai bambini italiani. Ritirato lo sciroppo antistaminico Nopronultima modifica: 2011-12-29T00:05:00+01:00da consumatori
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Un pensiero su “Psicofarmaci ai bambini italiani. Ritirato lo sciroppo antistaminico Nopron

  1. Quest’anno 141 Natali d’unità d’Italia, viva Garibaldi e il primo Re d’Italia che ci rese figli dell’Italia unita e indipendente. Auguri di buon proseguimento e di felice anno 2012 all’Italia.Per il 2012 che stà per arrivare auguro a me e a tutti i cittadini dei Comuni italiani con la disposizione di dover rilasciare i rifuiti nell’orario della sera che abbiano a modificare la disposizione, e di consentire ai cittadini di poter rilasciare i rifiuti di giorno, e che la sera possa seguire lo svuotamento dei cassonetti da parte delle municipalizzate e la pulizia delle strade e dei marciapiedi, ed anche che i commercianti dei generi alimentari vogliano consentire l’orario di aperura dalle 9 – 10 del mattino fino alle 9 di sera con la domenica di riposo. In modo di consentire la possibilità di poter fare la spesa dopo l’orario di lavoro e senza trovarsi accusati per spese durante l’orario di lavoro, e di trovarsi nella condizione di uscire la sera per buttare i rifiuti. Che nelle istituzioni d’Italia vogliano ricordarsi che il domicilio secondo la Costituzione è luogo da ritenere inviolabile e non luogo per il ritiro di rifiuti, o di aspettare controlli fiscali per malattia. E che in tutti i Comuni d’Italia vengano assegnati per il pomeriggio e sera locali dedicati alla lettura dove i giovani e cittadini di tutte le età possano incontrasi e chiedere libri da leggere per il proprio intrattenimento. Saluti di buon anno a tutti, grazie MariaAntonia

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