Frutta take-away, rincari del 2% e una macedonia costa il 5% in più del 2010

frutta.jpgda Help Consumatori

La frutta già pronta, quella che si consuma take-away per rinfrescarsi dal caldo estivo, è diventata quasi un “bene di lusso”, avendo subito un rincaro del 2% rispetto all’anno scorso. E’ quanto risulta da un’indagine dell’Adoc che ha coinvolto diversi tipi di frutti, dai classici melone e cocomero ai più esotici papaya e frutto della passione, registrando ovunque aumenti, che sfiorano anche il 6%.

“Registriamo aumenti incontrollati – commenta Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc – è irragionevole che una singola porzione di melone costi 1,69 euro quando, comprando l’intero frutto da un grossista, da cui si possono ricavare una decina di spicchi, se ne spendono al massimo 0,60 euro.

Frutta take-away, rincari del 2% e una macedonia costa il 5% in più del 2010ultima modifica: 2011-07-29T14:00:00+02:00da consumatori
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