E.coli. La situazione in Germania e Francia

e_coli.jpgL’epidemia infettiva da Escherichia coli, responsabile dell’infezione intestinale che ha colpito 3700 persone e causato 42 morti in Germania, sembra sconfitta o in via di superamento. Resta il dubbio sulla presenza del batterio nell’acqua. Riguardo a quella potabile, le autorità tedesche la escluderebbero per gli acquedotti grandi che vengono sottoposti a controlli anche più volte al giorno, non però in impianti di piccole dimensioni, ispezionati magari una sola volta all’anno, né, a maggior ragione, in fontane e pozzi privati. La Commissione responsabile dell’acqua potabile si è riunita a Berlino la settimana scorsa, e ha chiesto controlli più severi sull’acqua da irrigazione e di trattamento degli ortaggi e dei germogli, cosi’ come su quella potabile degli acquedotti minori.
Ma in questi giorni l’attenzione è puntata soprattutto sulla Francia. A Bordeaux sono ancora ricoverate sette persone con sindrome emolitico uremica (Shu) dovuta al batterio E-coli; una signora di 78 anni si trova in rianimazione e sotto ossigeno. L’8 giugno diverse di loro avevano partecipato a una manifestazione scolastica a Begles (dipartimento della Gironda) dove sono state servite delle zuppe liofilizzate di germogli.
Ancora è da chiarire l’eventuale legame con l’epidemia tedesca, visto che si tratta dello stesso tipo di batterio, lo 0 104.

E.coli. La situazione in Germania e Franciaultima modifica: 2011-06-29T11:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo