LA FRETTA DELL’UFFICIO ANNULLA L’AVVISO DI ACCERTAMENTO

accertamento.jpgdi Avv. Diego Conte

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Esiste una disposizione dello Statuto del Contribuente che vieta all’Ufficio accertatore di emettere l’avviso di accertamento subito dopo l’emissione del verbale di accesso stilato dalla Guardia di Finanza.

Detto verbale, che gli organi di controllo tributario redigono al termine della cosiddetta verifica fiscale, infatti, in base all’art. 12, co. 7, dello Statuto (L. 212/200) deve essere consegnato al contribuente, il quale ha il diritto di comunicare, entro i successivi 60 giorni, le proprie osservazioni e richieste agli uffici impositori sui quali grava, d’altro canto, l’obbligo di prendere posizione. Tutto ciò, naturalmente, prima che l’Agenzia delle Entrate emetta e notifichi l’avviso di accertamento con cui procede alla modifica forzosa delle dichiarazioni dei redditi, alla liquidazione delle maggiori imposte da versare e alla comminazione delle relative sanzioni.

LA FRETTA DELL’UFFICIO ANNULLA L’AVVISO DI ACCERTAMENTOultima modifica: 2011-04-19T11:00:00+02:00da consumatori
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