Il Consiglio di Stato ha respinto i ricorsi di Telecom, Vodafone e Wind contro le sanzioni dell’Antitrust per pratiche scorrette legate a messaggi ingannevoli su loghi e suonerie per cellulari: i gestori sono responsabili perché non hanno vigilato sui contratti stipulati con i provider. Finzi (Assoutenti): “Le sanzioni devono avere capacità dissuasiva”.
Suonerie e loghi per cellulari: i gestori telefonici sono responsabili delle pratiche commerciali scorrette attuate. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto i ricorsi di Telecom, Vodafone e Wind, che sostenevano la loro totale estraneità alle pratiche scorrette compiute negli anni scorsi dalle aziende ideatrici dei messaggi pubblicitari ingannevoli su suonerie e altri contenuti per cellulari.
I giudici amministrativi hanno ribadito la responsabilità dei tre gestori in quanto non hanno vigilato, come consentito dai contatti stipulati con i provider, su alcune campagne pubblicitarie.