CARBURANTI: Pericolo speculazioni legato a crisi in Giappone

 

prezzi-dei-carburanti.jpgda Unione Nazionale Consumatori

La crisi che ha colpito il Giappone sta avendo ripercussioni sulle quotazioni dei carburanti, con benzina e gasolio che sui mercati internazionali nell’area del Mediterraneo calano rispettivamente di 35,50 dollari (a 946 dollari/ton) e di 16 dollari (a 990 dollari/ton).

Anche il petrolio risente dell’effetto Giappone, e ieri le quotazioni hanno perso il 3,9% a 97,26 dollari al barile.

Tutto ciò avrebbe dovuto riflettersi oggi stesso sui listini di benzina e gasolio, con una riduzione dei prezzi alla pompa, che tuttavia non si è verificata – spiega Casper, Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) – Ancora una volta abbiamo la dimostrazione dell’iniquità che caratterizza i prezzi dei carburanti in Italia, e della speculazione dettata dal fenomeno della “doppia velocità”. Tutto ciò mentre gli italiani, a causa del caro-benzina, sono costretti a sborsare 300 euro in più all’anno a famiglia”.

Di fronte all’immobilismo totale del Governo – proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – chiediamo un intervento dell’Antitrust affinché, anche inviando la Guardia di Finanza presso distributori e grossisti, faccia luce su eventuali speculazioni sui carburanti legate alla crisi del Giappone, che avrebbero effetti pesantissimi sulle tasche dei cittadini”.

CARBURANTI: Pericolo speculazioni legato a crisi in Giapponeultima modifica: 2011-03-18T12:00:00+01:00da consumatori
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