Tassa sul contante: BOICOTTARE LE BANCHE CHE LA IMPONGONO

sportello-bancario.jpgda Movimento difesa del cittadino

Un nuovo balzello è saltato fuori dal cilindro delle banche: la “tassa sul contante”. Imposizione dell’importo medio di 3 euro, che da qualche giorno molti istituti di credito richiedono a quei clienti che si recano in agenzia a prelevare denaro contante.

“Si tratta di una follia – affermano le associazioni di Casper – Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) – L’idea che un cittadino debba pagare per poter disporre del proprio denaro è un ritorno al Medioevo, e l’esempio concreto di come gli istituti di credito, introducano periodicamente nuovi balzelli il cui unico scopo è quello di salassare i consumatori e arricchire le proprie casse”.

“Gli utenti devono però sapere che non tutte le banche hanno deciso di adottare tale tassa. Invitiamo pertanto i correntisti – proseguono Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori – a verificare se la propria banca è tra quelle che applicano la “tassa sul contante” e, in tal caso, chiudere il conto e passare ad altro istituto di credito”.

Tassa sul contante: BOICOTTARE LE BANCHE CHE LA IMPONGONOultima modifica: 2011-03-14T15:00:00+01:00da consumatori
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