Banda larga e deficit italiano. Obbligo in tutte le case!

banda_larga_lombardia.jpgda Aduc – di Vincenzo Donvito

Quando si costruisce una casa, per concedere l’abitabilita’ occorre che ci siano gli impianti elettrici, idrici e del gas a norma, altrimenti questi impianti non possono essere utilizzati e, di conseguenza, quella casa avra’ un valore di mercato molto piu’ basso e, praticamente (almeno ufficialmente…), quasi nessuno se la compra o la prende in affitto. Impianti che alcuni anni fa era normale non ci fossero. Le esigenze sono cambiate, la tecnologia ci aiuta a vivere meglio e le norme di sicurezza per luce, acqua e gas impongono certi standard al di sotto dei quali e’ impensabile fruire di questi servizi.
Perche’ non dovrebbe essere altrettanto per gli impianti di banda larga che ci fanno accedere ad Internet? Non e’ oggi la Rete uno strumento di vitale importanza per comunicazione, lavoro, salute, etc?
Non esistendo nessun obbligo dei gestori per portare il servizio di banda larga ovunque (obbligo che c’e’ per Telecom Italia relativamente al telefono analogico), questo servizio e’ a macchia di leopardo, con grossi buchi nelle zone meno popolate, nonche’ pesanti problemi di qualita’ e velocita’. Situazione in cui tutti i gestori di telefonia ci sguazzano per guadagnarci, fino a vere e proprie truffe e frodi contro gli utenti.
Diciamo una banalita’, che tutti condividono: la banda larga di almeno 100 megabytes e’ oggi indispensabile.

Banda larga e deficit italiano. Obbligo in tutte le case!ultima modifica: 2011-03-13T10:00:00+01:00da consumatori
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