Stop della Corte di Cassazione agli accertamenti fiscali troppo “disinvolti”.
Secondo una recentissima sentenza della Suprema Corte, la presenza di un solo elemento volto a far presumere evasione di imposta – nel caso di specie, un floppy disc rinvenuto in azienda e contenente una serie di rapporti con clienti e fornitori – non è sufficiente ad attivare un accertamento fiscale che prescinda totalmente dalla contabilità del contribuente (sentenza della Corte di Cassazione n.3326 del 11 febbraio 2011).
Tale pronuncia, dunque, è intervenuta in merito al delicato tema dell’onere della prova e ai doveri dell’Agenzia delle Entrate in presenza di accertamenti basati su “mere presunzioni” (cd. accertamenti analitici/induttivi).
ACCERTAMENTI FISCALI E ONERE DELLA PROVA: NOVITA’ultima modifica: 2011-03-01T11:00:00+01:00da
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