Stop all’autovelox selvaggio

autovelox03g.jpgda Adico
Autovelox sì, ma con precise regole da rispettare. A stabilirlo è la corte di Cassazione la quale ha un po’ ridimensionato il potere del prefetto sulla questione, evidenziando che ci sono casi nei quali solo il giudice può intervenire per dichiarare l’illegittimità dell’uso dell’apparecchiatura e di conseguenza decretare l’annullamento della multa.
La seconda sezione civile, con la sentenza 3701, ha, infatti, sottolineato – spiegano i legali dell’ADICO – che gli automobilisti multati dall’autovelox perché sorpresi a superare i limiti di velocità, hanno il diritto di sapere se la via che percorrevano aveva tutti i requisiti per essere considerata «ad alto livello di scorrimento». Si tratta di una decisione presa dalla Suprema Corte in seguito a un ricorso presentato da un automobilista di Treviso multato sul viale Oberdan della cittadina veneta.
Gli ermellini hanno accolto il suo ricorso stabilendo che va accertato se la strada sia inserita nel decreto prefettizio sulla viabilità tra le arterie a traffico intenso lungo le quali sarebbe troppo pericoloso, per la circolazione, fermare chi infrange il codice. In quel caso sarebbe meglio, piuttosto, fotografarlo con l’autovelox e fargli arrivare la contravvenzione a casa.

La maggior parte degli autovelox vengono utilizzati solo per fare cassa – denuncia il presidente dell’ADICO, Carlo Garofolini – i Comuni spesso ignorano il decreto prefettizio che prevede l’innalzamento dei limiti di 20 km orari fuori dai centri abitati e le adeguate segnalazioni. Questo finisce per vessare i cittadini per di più in un periodo di crisi come quello che tutti stiamo attraversando.
Stop all’autovelox selvaggioultima modifica: 2011-02-22T14:00:00+01:00da consumatori
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