da Codacons
Nuovo successo giudiziario per i medici specializzati. Una importante vittoria è stata infatti registrata dinanzi la Corte d’appello di Salerno, in una vertenza relativa ad un medico specializzato che non aveva ottenuto la retribuzione a lui riconosciuta dalle leggi italiani e comunitarie.
Con una innovativa sentenza, la Corte ha stabilito un principio importantissimo: la prescrizione per tale tipo di cause decorre dal momento dell’emanazione della sentenza della Corte di giustizia Europea del 25 febbraio 1999, con cui lo Stato italiano venne riconosciuto inadempiente all’obbligo di attuare la direttiva CE n. 82/76 (quella che prevedeva il diritto dei medici specializzandi ad una adeguata remunerazione), e non già dalla conclusione della scuola di specializzazione.
Per effetto di tale sentenza – spiega il Codacons – tutti i medici che hanno avviato la causa per ottenere le retribuzioni loro spettante entro il 25 febbraio 2009, potrebbero ottenere piena soddisfazione.
Si legge nella decisione della Corte:
“In applicazione di tali principi, il termine decennale decorre dalla prima delle pronuncie della Corte di Giustizia che ha espressamente riconosciuto l’inadempimento, da parte dello Stato Italiano, delle direttive comunitarie anche con il D.lgs 257/91 e cioè con la sentenza del 25 febbraio 1999 in procedimento C-131-97′.
Il Codacons, che ha avviato migliaia di cause dinanzi al Tribunale civile di Roma per conto di medici specializzati che non hanno ricevuto i compensi loro spettanti, ricorda che è ancora possibile aderire all’iniziativa entro il 28 febbraio 2011 seguendo le procedure indicate sul sito www.codacons.it ( vedi pagina www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=129406 )