SALDI – La video-inchiesta UNC

shopping-saldi.jpgda Unione Nazionale Consumatori

Il lupo perde il pelo, ma non il vizio: anche l’attuale periodo di vendita in saldo è caratterizzato da molte irregolarità. Rimane alta la percentuale dei negozianti che “sbagliano” ad allestire le vetrine oppure continuano a fare i furbi. E’ quanto dichiara l’Unione Nazionale Consumatori che ha condotto una video inchiesta nelle strade di Roma (sul sito www.consumatori.it il video).

In molti casi il prezzo del prodotto rimane invariato rispetto a prima dei saldi, nonostante il cartellino riporti la percentuale di sconto. C’è poi chi non indica alcun prezzo sul cartellino costringendo il consumatore a chiederlo al negoziante, che in pratica potrà fare a sua discrezione. Infine, c’è chi espone solamente il prezzo in saldo ma non quello originario, o viceversa.

L’Unione Nazionale Consumatori ricorda che ogni negoziante è libero di fare o non fare i saldi, ma, se li fa e mette il relativo cartello, deve rispettare le regole. E’ buona norma conservare lo scontrino poiché anche la merce in saldo può essere cambiata se difettosa, entro 2 mesi dalla scoperta e nel caso si rilevino scorrettezze e disservizi, conviene richiedere l’interventi dei Vigili urbani.

SALDI – La video-inchiesta UNCultima modifica: 2011-01-27T14:00:00+01:00da consumatori
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