L’Influenza non uccide

influenza-h1n1.jpgda Aduc – di Giuseppe Parisi

Se la medicina e la scienza hanno fatto grandissimi passi avanti negli ultimi decenni, è grazie al costante lavoro, l’intuizione e la pazienza di scienziati e ricercatori. Perciò oggi il grado di appropriatezza degli approcci sanitari è tale da poter dire che per la banale Influenza stagionale non si muore.
Le cronache Italiane stanno dipingendo un quadro da “ultimi giorni del mondo” in Campania, dove centinaia e centinaia di pazienti affetti da sintomatologie influenzali inondano gli ospedali e i pronto soccorso che, senza posti, alla fine sono adagiati come nei momenti di guerra, nei corridoi e nelle sale d’attesa, su lettighe.
Non si tratta, come Star Tek, di un virus sconosciuto, al quale l’avanzatissima conoscenza del medico “Bond” trova subito il vaccino per fermare la proliferazione mortale: si tratta di un virus banale che ha un’altissima contagiosità soprattutto nelle aree urbane, tipo quelle dove vivono i cittadini della Campania.
Perché preoccuparsi? La pressione da parte dei dirigenti sanitari alla vaccinazione degli anziani è comprensibile da un punto di vista di organizzazione sanitaria, ma non da un punto di vista della salute.
Abbiamo già più volte rilevato che prendersi più volte in un anno l’influenza, non significa che il virus è forte, ma che il proprio organismo è debole.
E’ questo il punto. Bisogna trovare i punti chiave su come rinforzare il proprio organismo. Cattiva alimentazione, stili di vita errati, particolari abitudini non salutari.

L’Influenza non uccideultima modifica: 2011-01-25T14:00:00+01:00da consumatori
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