di Maria Marangi
Quasi con cadenza quotidiana le cosiddette” morti bianche” riempiono i rotocalchi delle varie testate. Incidenti mortali sul lavoro!Una piaga sociale imputabile soprattutto alla mancanza di misure di sicurezza che allarma i vari organi competenti in materia “INAIL”(Istituto Nazionale contro gli infortuni sul Lavoro). Nella nostra Costituzione l’art.1 riconosce il lavoro come diritto, nonché il diritto alla sicurezza che alimenta e sviluppa la relativa società e garantisce all’uomo la piena partecipazione alla vita collettiva. Tutto questo nel rispetto della coscienza civile. Sotto la lente delle responsabilità sindacati,imprenditori e imprese. Quest’ultime ree di superficialità e sfruttamento, in quanto mancanti di adeguate norme di sicurezza. Le “morti bianche”hanno richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica alimentando dibattiti in materia, anche tra le forze politiche.
Cosa occorre? Maggiori controlli nelle aziende;Misure di sicurezza a norma; Istituzioni pronte ad intervenire per salvaguardare vite umane.