Ecoprint: le prime tipografie ecologiche

eco-printer-ron-300x218.pngda Blog del Consumatore

Da un anno a questa parte anche il settore dell’editoria si sta avvicinando alle problematiche ambientali. In Italia sono già operative le prime tipografie a impatto zero, o quasi, che hanno sposato la causa dell’ecosostenibilità.

Si tratta di stamperie e studi grafici che hanno scelto di:
– sostituire la tradizionale energia elettrica con le c.d. “energie alternative” ricavate da sole, acqua e vento;
– stampare a secco (senza additivi per la bagnatura e senza alcool isopropilico) su carta riciclata o, meglio ancora, ecologica (sbiancamento a base di ossigeno senza additivi chimici);
– utilizzare inchiostri “waterless” e, per le bozze e le piccole tirature, inchiostri a base di acqua privi di pigmenti a solvente;
– fare imballaggi con carta riciclata e scotch in carta;
– trasportare i pacchi con furgoni a metano e, per le consegne in città, utilizzare la bicicletta o altri mezzi di trasporto “green”.

Ecoprint: le prime tipografie ecologicheultima modifica: 2010-12-14T12:00:00+01:00da consumatori
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