Telemarketing. Parte l’epoca della violazione permanente della privacy

telemarketing.gifda Aduc – di Domenico Murrone

È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il regolamento sul Registro delle opposizioni, uno strumento che dovrebbe porre termine (secondo i fautori) al martellamento telefonico degli italiani a ‘cura’ delle società di telemarketing. Nonostante siano passati diversi mesi dall’approvazione delle nuove regole, si vivrà ancora per diverso tempo in ‘regime transitorio’. Con ulteriore danno per gli italiani.
Al Registro delle opposizioni gli utenti dovranno iscriversi se non vorranno essere disturbati da telefonate commerciali.
Il Registro non ci piace, è una sorta di sanatoria rispetto al fenomeno del telemarketing selvaggio
che va avanti da anni: promozioni e vendite telefoniche spesso ingannevoli (relative a telefonia, energia elettrica e gas, pay tv, pentole e aspirapolvere, ecc.) effettuate in barba alle previsioni di legge sulla privacy.
Ancor peggio è il temporeggiare e il rimandare l’applicazione piena di nuove disposizioni. Infatti, la storia va avanti da anni.
Sono passati ventuno mesi da quando il Parlamento ha autorizzato le società di telemarketing, soggetti tecnicamente definibili delinquenti, a continuare a delinquere. Sono passati due anni da quando il Garante della Privacy prospettò la galera ai dirigenti delle società che da anni facevano uso di banche dati illegittime per contattare a tutte le ore ed insistentemente gli italiani, anche coloro che avevano fatto presente la loro contrarietà.

Telemarketing. Parte l’epoca della violazione permanente della privacyultima modifica: 2010-11-10T14:00:00+01:00da consumatori
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