BENZINA. LA CONOSCENZA DEI PREZZI. COSA POSITIVA MA NON SUFFICIENTE. URGE LA APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONVENUTO

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da Federconsumatori

 

 

Che finalmente si inizi a comunicare i prezzi della benzina a partire da quelli sulla rete autostradale è certamente cosa positiva e ci auguriamo che rapidamente si faccia anche per gli altri distributori, poiché conoscere  i prezzi significa poter scegliere quelli maggiormente vantaggiosi.

caro benzina.jpgMa la questione vera, dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti,  è quella di realizzare, nel più breve tempo possibile il protocollo di miglioramento della filiera petrolifera e cioè: la costituzione della commissione istituzionale di verifica e controllo della doppia velocità dei prezzi dei carburanti, la attuazione dei prezzi bloccati settimanalmente e la razionalizzazione della rete dei carburanti con una decisa apertura alla distribuzione nei grandi centri commerciali.

Attuando presto e bene queste norme da parte del Governo, caratterizzato o dalla inazione o impegnato in questioni che non interessano ai cittadini,  si possono risparmiare nove-dieci centesimi al litro sul prezzo dei carburanti pari a 120 euro annui sui costi diretti e 90 per quelli indiretti ( costi derivanti dal trasporto dei beni di consumo che ricadono sui prezzi degli stessi ).

BENZINA. LA CONOSCENZA DEI PREZZI. COSA POSITIVA MA NON SUFFICIENTE. URGE LA APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONVENUTOultima modifica: 2010-11-01T08:00:00+01:00da consumatori
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Un pensiero su “BENZINA. LA CONOSCENZA DEI PREZZI. COSA POSITIVA MA NON SUFFICIENTE. URGE LA APPLICAZIONE DEL PROTOCOLLO CONVENUTO

  1. L’articolista, consumierista divulgatore apre questo articolo affermando che finalmente verranno comunicati i prezzi dei carburanti da prima nella rete autostradale e poi nel resto del strade del paese. Ma ancora meglio che i due consumati paladini dei consumatori auspicano “la commissione istituzionale di verifica e controllo della doppia velocità dei prezzi dei carburanti, la attuazione dei prezzi bloccati settimanalmente e la razionalizzazione della rete dei carburanti con una decisa apertura alla distribuzione nei grandi centri commerciali.” Dai paladini anche del liberismo ci aspettavamo diversamente un controllo meno statalista del mercato che tanto per ricordare è libero con la letgge 133/98 fatta anche per togliere una procedura di infrazione avviata dalla commissione europea alcuni anni prima. Ciò detto vorrei segnalare ai lettori che capitano loro malgrado da queste parti, che i consumatori vengono letteralmente ingannati dalle loro stesse associazioni in quanto i prezzi sono già obbligatoriamente esposti in autostrada con i benzacartelloni, e nella rete stradale dai cartelloni di indicazione del prezzo o totem luminosi. Inoltre esistono già rodati servizi di informatizzazione sul prezzo di cui anche Adiconsum fa parte (prezzibenzina.it anche per iphone). Tutto questo per agire su quel 10% di prezzo per risolvere il problema del prezzo dei carburanti che è composto dal 60 % di tasse dal 30% di costo della materia prima e dall’ultimo 10% che riguarda i costi di filiera. Insomma, cari consumatori, prima di partire di casa potrete recarvi sul sito dell’osservatorio dei prezzi e scegliervi l’impianto più conveniente, magari poi scoprendo che nel tragitto il prezzo è cambiato ed avendo speso oltre che il vostro tempo anche ulteriori chilometri di strada. Con buona pace dei soddisfatti consumatori…

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