Centri di assistenza elettrodomestici. Pubblicità ingannevole online ed offline: sanzioni Antitrust

elettrodo.jpg L’Antitrust ha sanzionato per pratiche commerciali scorrette otto società che, in collegamento tra loro, hanno ingannato i consumatori presentandosi sui siti internet e sugli elenchi di Pagine Gialle e Pagine Bianche (versione cartacea e on line) come centri di assistenza autorizzati da note case produttrici di elettrodomestici. Sanzionato anche l’ideatore del meccanismo di informazione scorretta, Giovanni Travaglione. Complessivamente le sanzioni sono pari a 350mila euro. Poiché le informazioni ingannevoli sono ancora presenti l’Antitrust, per evitare che le scorrettezze commerciali proseguano, ha condannato le società e Travaglione a pubblicare a loro spese, sui siti on line e sugli elenchi in rete, una dichiarazione rettificativa.
L’istruttoria era stata avviata alla luce di circa cinquanta segnalazioni da parte di singoli consumatori, associazioni di consumatori e dalla Guardia di Finanza di Reggio Emilia, che evidenziavano un fenomeno diffuso.
I messaggi pubblicitari presentano l’attività delle società richiamando con grande evidenza le case produttrici: in questo modo i consumatori sono indotti a ritenere che il servizio di riparazione promosso sia un centro autorizzato dai produttori di elettrodomestici citati. Chiamando i numeri verdi indicati i clienti sono in sostanza convinti di ricevere in casa un tecnico specializzato la cui attività era stata autorizzata o approvata dalle grandi case.

Centri di assistenza elettrodomestici. Pubblicità ingannevole online ed offline: sanzioni Antitrustultima modifica: 2010-08-20T11:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo