Droga, Cassazione condanna metodi violenti per disintossicare

droga.jpgI tossicodipendenti non possono essere ‘guariti’ portandoli lontano dal loro ambiente e usando, a tal fine, anche metodi violenti, come l’uso di manette e narcotici.
Perche’ la liberta’ della persona e’ un bene che deve essere tutelato ancor prima di quello della salute a tutela della quale solo il magistrato puo’ prescrivere ‘trattamenti sanitari obbligatori’. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 26159. Infatti la Suprema Corte ha confermato la condanna per sequestro di persona nei confronti di Pietro P. (48 anni) che con il consenso dei suoi familiari, rapi’ Lisa P. portandola per quattro giorni in una casa lontana al paese nella quale la giovane abitava e aveva i contatti con gli spacciatori. Senza successo, in Cassazione, Pietro P. ha chiesto di non essere condannato e di ottenere il riconoscimento di aver agito perche’ spinto dallo ‘stato di necessita” di evitare che Lisa riprendesse l’uso della cocaina che, da tre mesi, aveva cessato.

Droga, Cassazione condanna metodi violenti per disintossicareultima modifica: 2010-07-10T11:00:00+02:00da consumatori
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2 pensieri su “Droga, Cassazione condanna metodi violenti per disintossicare

  1. non è giusto che i tossici o ex siano perseguitati a vita e la società continui a perseguitarli come reietti,scarti..e quant’altro!nè i SERT di zona,nè tantomeno le forze di polizia ritengono a tott’oggi che la privacy di suddetto essere umano sia elemento imprescindibile,inviolabile e essenziale per reintegrarsi appieno nella società!Troppo spesso vengono commessi abusi,quindi sono pienamente daccordo con la decisione della Cassazione che condanna la ‘forzatura’(passatemi il termine)della disintossicazione di quella ragazza della provincia di Reggio Emilia.Paola da Vercelli…dateci la possibilità di trovare un lavoro onesto anche a noi…

  2. non è giusto che i tossici o ex siano perseguitati a vita e la società continui a perseguitarli come reietti,scarti..e quant’altro!nè i SERT di zona,nè tantomeno le forze di polizia ritengono a tott’oggi che la privacy di suddetto essere umano sia elemento imprescindibile,inviolabile e essenziale per reintegrarsi appieno nella società!Troppo spesso vengono commessi abusi,quindi sono pienamente daccordo con la decisione della Cassazione che condanna la ‘forzatura’(passatemi il termine)della disintossicazione di quella ragazza della provincia di Reggio Emilia.Paola da Vercelli…dateci la possibilità di trovare un lavoro onesto anche a noi…

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