Dal 1 luglio aumentano i pedaggi autostradali

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da Unione Nazionale Consumatori

Fino al 5% in più per i pedaggi autostradali. La manovra finanziaria riguarderà anche gli automobilisti che dal 1° luglio dovranno pagare un ticket più caro su tutta le rete autostradale. Il comma 4 del dell’articolo 15 del decreto–manovra prevede, infatti, un “sovracanone” che le concessionarie devono riconoscere all’Anas (Azienda Nazionale Autonoma delle Strade) e che ricadrà, probabilmente, sulle tasche dei cittadini.

La finanziaria prevede un millesimo di euro per chilometro a vettura e tre millesimi per i mezzi pesanti.  Sembrano cifre irrisorie ma sommate agli attuali pedaggi diventano consistenti. Se i 209 chilometri  della Roma-Napoli oggi costano infatti 11 euro e 60,  applicando l’aumento di un millesimo a chilometro, il pedaggio passerebbe a 11,80, con un incremento dell’ 1,7%. Non vanno meglio le cose per i mezzi pesanti : se si prende un Tir di classe 3, i tre millesimi a chilometro si traducono in aumento del 4%, dai 15 euro si passa dunque a 15,60.

Un discorso a parte va fatto per i raccordi anulari e le tratte oggi escluse dal ticket come la Salerno-Reggio Calabria. Il Governo ha 45 giorni per approvare un decreto che individui le strade soggette a nuovo pedaggio; dopo scatterà la fase transitoria che terminerà il 31 dicembre 2011. Fino a quando non saranno costruiti i nuovi caselli, si pagherà il biglietto per i raccordi nelle “stazioni di adduzione”, cioè gli imbocchi già dotati di barriere. Oltre al danno economico per il consumatore si aggiunge la beffa di un’azione più complicata che aumenterà certamente il traffico in alcune zone già congestionate.

Dal 1 luglio aumentano i pedaggi autostradaliultima modifica: 2010-06-28T19:00:00+02:00da consumatori
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