Obbligo di restare a casa per i neopapà

PADRI.jpgdi Lorenzo Salvia – da Corriere della sera

Quattro giorni di congedo a stipendio pieno: sulla legge convergono Pdl e Pd. L’Italia segue l’esempio dell’Europa.Niente giorni di ferie, anche perché il riposo non c’entra proprio. Niente permesso premio, visto che non sempre il capoufficio ha il cuore tenero. E niente fuga in pausa pranzo, con itinerario ufficio-ospedale-ufficio a tempo di record. Come nella maggior parte dei Paesi europei, anche i neopapà d’Italia potrebbero presto rinunciare ad affanni e sotterfugi pur di godersi in santa pace le prime ore dell’erede. «Congedo di paternità obbligatorio » si legge sulla prima pagina dei disegni di legge che la Camera ha cominciato a discutere mercoledì scorso. Se arriveranno al traguardo finale, i papà non avrebbero più scelta: subito dopo la nascita del bambino dovrebbero prendere quattro giorni di congedo. Non una possibilità, come già oggi consentito dalla legge sul congedo parentale. Ma un obbligo, come quello che impone alla mamma di non lavorare per i cinque mesi a cavallo del parto. Il tutto senza perdere un euro di stipendio: quei quattro giorni sarebbero a carico delle aziende per i lavoratori dipendenti e del sistema previdenziale per gli autonomi.I papà come le mamme, o quasi.

Obbligo di restare a casa per i neopapàultima modifica: 2010-06-22T14:00:00+02:00da consumatori
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