Staminali, con mix di farmaci maggiori possibilità contro la leucemia mieloide

leucemia.jpgUn nuovo ‘mix’ di farmaci chemioterapici consente di superare la ‘resistenza’ delle cellule delle leucemie mieloidi acute e di rendere piu’ efficace la terapia mirata: il protocollo innovativo e’ stato studiato dalla Clinica ematologica di Udine e presentato al Congresso europeo di ematologia a Barcellona.
Allo studio clinico, illustrato dall’aiuto ricercatore Anna Candoni, ideato e coordinato dai ricercatori della Clinica diretta da Renato Fanin, hanno aderito i Centri Ematologici di Bologna, Treviso, Pesaro, Parma e Brescia. La societa’ di Ematologia Giapponese ha gia’ chiesto l’autorizzazione per diffondere lo studio nel proprio Paese.
Dalla sperimentazione, durata oltre 10 anni, e’ emerso che la combinazione di farmaci – la fludarabina, la citosina arabinoside e l’idarubicina – e’ in grado di superare la resistenza intrinseca delle cellule leucemiche, che possono venire trattate con una terapia antileucemica mirata. Grazie a questa combinazione si ottiene, gia’ dopo un solo ciclo di cura, un’alta percentuale di risposte complete (in oltre l’80% dei pazienti trattati), con la possibilita’ di trapianto di cellule staminali ematopoietiche. Il protocollo prevede uno stretto monitoraggio biologico dell’effetto del trattamento con il dosaggio di marcatori molecolari, come il gene WT1, il cui incremento nel tempo preannuncia una ricaduta della leucemia.
I risultati di questa combinazione di studi biologici hanno portato evidenti miglioramenti rispetto all’approccio chemioterapico convenzionale, sia nella percentuale di guarigioni che della sopravvivenza.

Staminali, con mix di farmaci maggiori possibilità contro la leucemia mieloideultima modifica: 2010-06-15T15:00:00+02:00da consumatori
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