ESIMI CONSUMATORI: OBAMA NON FA SCONTI, FA MALE I CONTI

obama.jpgdi MAURO ARTIBANI – Professional Consumer

Il cipiglio di Obama non fa sconti. Capacità di governo, autorevolezza, compassione vengono messe in campo:
“Indispensabile la creazione di un’agenzia per la protezione dei Consumatori: in questa situazione di mercato è essenziale proteggere i deboli.”
Però fa male i conti: se oltre il 70% del PIL viene generato dall’esercizio del consumo,  possono questi tizi essere considerati deboli? Se i Consumatori acquistano, il valore della merce si trasforma in ricchezza; se non si acquista, quel valore si svaluta, si brucia ricchezza.
Se si acquista, poi si consuma, poi occorre riprodurre, poi cresce l’economia; se non si acquista non si consuma, non si deve nuovamente produrre, non si crea occupazione.
Vorrei sommessamente rammentarle, Mister Obama, che se si consuma tutto sale altrimenti tutto scende.

ESIMI CONSUMATORI: OBAMA NON FA SCONTI, FA MALE I CONTIultima modifica: 2010-06-03T14:00:00+02:00da consumatori
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