Droga, giudice: condividerla in gruppo non è reato

spinelli.jpg

Sorpresi poco dopo aver comprato eroina da uno spacciatore nascosto in un bosco del milanese, quattro giovani, finiti in carcere per spaccio, rischiavano una condanna dai 6 ai 20 anni di reclusione. Il gup di Milano Cristina Di Censo, pero’, li ha assolti, interpretando in modo ‘alternativo’, rispetto a molte sentenze precedenti, le ultime norme anti-droga. Secondo il giudice, infatti, l’acquisto e uso di gruppo equivale all’utilizzo personale e va punito solo con una sanzione amministrativa.
La vicenda per cui i quattro tossicodipendenti sono stati scagionati risale allo scorso 21 novembre. I giovani comprarono da uno spacciatore nascosto in un bosco a Vignate, centro dell’hinterland, 11 grammi di eroina, mettendo 40 euro a testa, e ricevendo dal pusher anche un grammo di cocaina ‘in regalo’.
Vennero arrestati mentre se ne andavano in macchina e uno di loro cercava di liberarsi della droga. Finiti davanti al giudice dell’udienza preliminare, tre hanno scelto il rito abbreviato (il quarto e’ stato processato con rito ordinario) e poco tempo fa sono stati assolti ‘perche’ il fatto non sussiste’. Gli atti sono stati trasmessi alla Prefettura ‘per l’eventuale applicazione delle sanzioni amministrative’.

Droga, giudice: condividerla in gruppo non è reatoultima modifica: 2010-05-23T16:00:00+02:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo