Facebook: se vìola la privacy, non ci piace!

FACEB.jpgda Sonia Galardo – da Unione Nazionale Consumatori

Il social network più famoso del mondo continua a far parlare di sé: a mettere sull’attenti le associazioni americane in difesa della privacy questa volta sono state le ultime novità apportate al sito, tra cui l’inedita funzione chiamata “Like”, che di fatto permette di estendere l’ormai noto il “mi piace” a tutti i siti web. Il pulsante può essere inserito su qualsiasi sito e se l’utente ci clicca su può esprimere il proprio apprezzamento per un contenuto. Il problema è che chi decide di utilizzare la funzione non sa che rischia di lasciare una vera e propria “impronta” con tanto di nome e cognome e, in alcuni casi, anche di foto. Se la preferenza per un qualsivoglia sito è espressa mentre si è connessi sul proprio “profilo Facebook”, questa viene infatti automaticamente visualizzata anche sulla propria pagina personale creata sul social network: un automatismo del quale l’utente non è però messo adeguatamente al corrente.

 I social network sono ormai una solida realtà che offre importanti opportunità di incontro, ma che rischia di essere insidiosa se non si salvaguarda la privacy degli utenti. Ci aspettiamo che l’inedita funzione ‘Like’ introdotta da Facebook sia supportata da una valida nota informativa che chiarisca all’utente quali dei propri dati personali rende visibili sul web se sceglie di utilizzarla. Solo così si rispetterà la sua privacy”.

Facebook: se vìola la privacy, non ci piace!ultima modifica: 2010-05-16T14:00:00+02:00da consumatori
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