Pagamenti nella nuova area unica europea (SEPA). Nuova scheda pratica

ue.jpgda Aduc

Dallo scorso 1 marzo e’ attiva in Italia la “direttiva pagamenti” per uniformare a livello europeo il sistema dei pagamenti in una macro area unica detta SEPA (Single Euro Payments Area) all’interno della quale tutti i cittadini possono godere delle stesse condizioni diventando clienti “domestici” dello “Stato Europa”, con eliminazione di barriere e diversita’ tra Stato e Stato. La questione riguarda i 12 Paesi che usano l’euro, con l’aggiunta di altri 12 che effettuano comunque pagamenti in euro, e Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.
La prima tappa, ormai radicata nel nostro comportamento “bancario” e’ stata l’introduzione dell’IBAN.
Perche’ la direttiva sia recepita totalmente bisognera’ attendere il 2012. Nel frattempo c’e’ una gradualita’ nei passaggi:
– le banche (o altro soggetto che presta il servizio) dovranno comunicare ai propri clienti entro il 30 aprile 2010 le cose che cambiano nel loro rapporto. E i clienti avranno tempo 60 giorni dalla comunicazione per rifiutare le nuove condizioni;
– i pagamenti tramite Rid rimangono validi e dovranno adeguarsi entro il 5 luglio 2010;
– quando sono i clienti (creditori/beneficiari) ad agire direttamente nei confronti della banca, sono gli stessi che dovranno comunicare alla banca l’accettazione dei nuovi termini, oppure a chiedere modalita’ alternative o il mantenimento del precedente servizio.
Su questo si articola
la nuova scheda pratica dell’Aduc. A cura di Rita Sabelli, responsabile dell’aggiornamento normativo dell’associazione, vediamone l’indice:

Pagamenti nella nuova area unica europea (SEPA). Nuova scheda praticaultima modifica: 2010-04-07T13:00:00+02:00da consumatori
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