Morte in culla. Nuova scoperta

Culla.jpgUn gruppo di ricercatori di Strasburgo ha identificato un’anomalia cardiaca che potrebbe essere implicata nella morte improvvisa dei neonati.
Negli ultimi quindici anni, il numero di decessi inspiegabili tra i bambini di per sé sani è diminuito perché si è smesso di coricarli sulla pancia anziché sul dorso. Tuttavia, la morte in culla riguarda ancora un neonato ogni duemila in Francia, ossia 400 casi all’anno, come ha precisato la facoltà di medicina di Strasburgo.
Analizzando il cuore dei bambini morti, nel Laboratorio di neurobiologia e di farmacologia cardiovascolare si è constatato un “aumento molto significativo” del numero di ricettori di acetilcolina -sostanza prodotta dal nervo vago. Questi ha il compito di frenare i battiti del cuore e, se funziona in modo esagerato, può causare degli importanti rallentamenti del ritmo cardiaco, fino all’arresto. “L’anomalia scoperta suggerisce che questi decessi potrebbero essere associati ad attività esageratamente elevate del nervo frenatore a livello cardiaco”, sostengono i ricercatori. La scoperta può aprire la strada a  esami precoci dell’anomalia, tramite un semplice prelievo del sangue, e a un trattamento farmacologico.

Morte in culla. Nuova scopertaultima modifica: 2010-03-06T13:00:00+01:00da consumatori
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