PRO E CONTRO DEI DENTIFRICI AL FLUORO PER I BAMBINI

spazzolare_denti.jpgdi Anna De Gregorio

Una ricerca proveniente dall’Università di Manchester in Gran Bretagna afferma che i dentifrici con poco fluoro sono meno efficaci contro la carie. Le paste con fluoro, invece, possono ridurre la comparsa della carie del 24% in più rispetto a quelle senza. La ricerca è stata condotta su 73mila bambini, dimostrando che il fluoro protegge dal  nascere della carie più efficacemente rispetto agli altri, purchè contenga una concentrazione pari a 1000 parti per milione. Di norma, i dentifrici per bambini contengono un tasso di fluoro da 100 ppm a 1400 ppm e in Italia, per legge, i tubetti devono riportare la percentuale scritta sulla confezione. Molti genitori però, sono preoccupati dall’uso di dentifrici al fluoro, perché se da una parte è stato da anni consigliato per la crescita più armonica delle ossa e dei denti dei bambini, oggi si è scoperto essere un minerale che tende a rimanere nelle ossa. Dunque, il deposito osseo di fluoro aumenta la densità dello scheletro e lo  rende meno flessibile e può provocare la cosiddetta Fluorosi caratterizzata da depositi bianchi sui denti fino a presentare  danni irreversibili. Ma gli esperti rassicurano, dicendo che i benefici della prevenzione della carie superano il rischio di fluorosi. Spazzolare accuratamente i denti dei propri figli con una piccola quantità di dentifricio al fluoro potrebbe ridurre la necessità di cure dentistiche costose e dolorose, tra cui le estrazioni. Inoltre Il Ministero della Salute raccomanda la fluoriprofilassi in età pediatrica, cioè l’uso di integratori di fluoro, in gocce o pastiglie, nei bambini fino a 12 anni circa. Bisogna quindi valutare insieme al pediatra qual è l’apporto complessivo di fluoro del piccolo per stabilire se e quale integrazione è necessaria e scegliere il dentifricio con il contenuto di fluoro adeguato a seconda dell’età.

PRO E CONTRO DEI DENTIFRICI AL FLUORO PER I BAMBINIultima modifica: 2010-01-22T18:00:00+01:00da consumatori
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