CESAREI: ANCORA TROPPI

CES.jpgDA GIOIA SALUTE

Il ricorso ai parti cesarei in Italia è in costante aumento, soprattutto al Sud. Lo rivelano i dati dell’ Università Cattolica di Roma e di O.N.Da ( Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna), pubblicati nella seconda edizione del Libro Bianco 2009. Mentre l’ Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda una percantuale dei cesarei sul totale dei parti non superiore al 15-20%, in Campania rappresentano addirittura il 60% del totale, in Sicilia il 53% ed in puglia il 50% contro il 20% del Trentino Alto Adige. Motivi: la disoranizzazione delle strutture, che non garantiscono anestesia epidurale 24 ore su 24 e scelgono  il cesareo anche in totale assenza di reale necessità. Le conseguenze si ripercuotono sia in termini di salute ( dolore post-operatorio, ricorso al cesareo anche per i parti successivi), sia economici (degenza più lunga). Intanto, qulache struttura sta cercando di modificare le cose: l’Ospedale San Leonardo di Salerno ha ridotto i cesarei dal 60 al 20 per cento. (Info:www.ondaosservatorio.it).

CESAREI: ANCORA TROPPIultima modifica: 2009-11-14T15:00:00+01:00da consumatori
Reposta per primo quest’articolo