POLITICHE SVILUPPO: RAPPORTO MSE, TROPPO TEMPO PER FARE LE OPERE PUBBLICHE

da Ufficio Stampa Ministero dello Sviluppo Economico

MinisteroSviluppoEconomico.jpgIter burocratici troppo lunghi, a livello centrale e locale, che hanno comportato spesso un notevole ritardo nei tempi di realizzazione delle opere pubbliche: per esempio nel settore stradale, per i lavori sopra i 100 milioni, passano mediamente oltre 10 anni tra la progettazione e l’esecuzione. Con il risultato che le politiche di sviluppo degli ultimi anni, finanziate con ingenti risorse nazionali e comunitarie – 21 miliardi di € in media l’anno – hanno conseguito solo parzialmente i risultati attesi. È questa una delle più significative conclusioni del Rapporto “Le politiche di Sviluppo 2000-2006”, curato dal Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica del Ministero dello Sviluppo Economico ed illustrato oggi dal ministro Claudio Scajola al Consiglio dei Ministri.

“La congiuntura ci impone di risolvere i problemi strutturali del Paese se vogliamo uscire dalla crisi con maggiori potenzialità di sviluppo”, ha detto il ministro a cui è stato affidato il coordinamento del “Piano per il Sud” del Governo Berlusconi.

“È prioritario ridurre il divario economico e sociale tra i territori”, ha aggiunto Scajola, ”e il Piano è la strada obbligata per riequilibrare le differenze nella crescita comune. Il problema dei problemi al Sud non sono le risorse disponibili, ma i tempi biblici di realizzazione delle opere che finiscono per aumentare i divari”.

Il pieno raggiungimento degli obiettivi finanziari – sono state spese tutte le risorse comunitarie messe a disposizione dai Programmi operativi regionali – non è stato sufficiente, secondo il Rapporto, a favorire lo sviluppo del Mezzogiorno.

Tre le cause principali di questo scenario

1.  una scarsa capacità dell’azione amministrativa che ha comportato spesso un notevole ritardo nei tempi di realizzazione delle opere.;

2.  un insufficiente apporto della spesa ordinaria in conto capitale;

3.  una eccessiva frammentazione degli interventi: più di 287.000 interventi finanziati da risorse comunitarie, di cui oltre 208.000 riguardano aiuti alle imprese e alle persone e quasi la metà sono di importo inferiore a 10 milioni.

 

Nel rapporto del Ministero dello Sviluppo Economico si rilevano, tuttavia, anche alcune luci: sono state completate alcune significative opere infrastrutturali (gli aeroporti di Bari, Catania e Cagliari, la metropolitana di Napoli, la linea ferroviaria Alta Velocità Roma-Napoli, importanti tratti di viabilità dalla Salerno – Reggio Calabria alla statale Jonica e alla Palermo-Messina), mentre sono stati realizzati in Campania impianti di fognatura e depurazione, in Toscana il nodo di alta velocità di Firenze e in Piemonte la reggia di Venaria.

Scajola ha ricordato che un prossimo CIPE varerà i Piani Attuativi Regionali che utilizzeranno i Fondi per le Aree Sottoutilizzate 2007–2013, varo che è stato preceduto da una significativa revisione degli stessi Piani regionali.

POLITICHE SVILUPPO: RAPPORTO MSE, TROPPO TEMPO PER FARE LE OPERE PUBBLICHEultima modifica: 2009-11-07T15:00:00+01:00da consumatori
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