UE: Nuova strategia contro l’AIDS

ue.jpgBruxelles lancia una strategia di lotta all’Aids per ridurre il numero dei sieropositivi da qui al 2013. I dati indicano che tra il 2001 e il 2007 nell’Unione e nei paesi vicini le persone infette da Hiv sono passate da 1,5 a 2,2 milioni e di questi 730 mila residenti nell’Ue.
I piu’ a rischio sono soprattutto gli omosessuali e i consumatori di droga per endovena. Circa il 40% delle nuove infezioni, sottolinea la Commissione in una comunicazione, e’ diagnosticata a uomini che hanno relazioni sessuali con altri uomini, mentre il 70% delle infezioni accertate nei paesi vicini dell’Ue sono state osservate tra gli immigrati da regioni a forte prevalenza di malati di Aids e tra i drogati.
Particolarmente preoccupante e’ definito il numero delle persone che non sanno di essere sieropositive: circa il 30% nell’Ue e il 70% nei paesi vicini dell’Unione. Una diagnosi tardiva, sottolinea l’esecutivo Ue, porta ad un trattamento fatto non piu’ in tempo e quindi ad una riduzione della speranza di vita, nonche’ ad un aumento del rischio di trasmissione del virus.
Con la strategia lanciata oggi la Commissione, oltre a ridurre il numero dei sieropositivi, intende facilitare l’accesso alla prevenzione, ai trattamenti e alle cure e migliorare la qualita’ di vita delle persone che hanno contratto l’Aids. ‘Dobbiamo incoraggiare ogni singola persona ad assumere le proprie responsabilita’ verso se stesso e i suoi partner, usando pratiche sessuali sicure e a sottoporsi ad un test di depistaggio dell’Hiv’, ha sottolineato la commissaria Ue alla salute Androulla Vassiliou che, al tempo stesso, ha puntato l’accento sulla necessita’ di garantire l’assenza di ogni forma di discriminazione nei confronti dei malati di Aids.

UE: Nuova strategia contro l’AIDSultima modifica: 2009-10-27T12:00:00+01:00da consumatori
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