ISERNIA: Ipotesi di truffa dei parcheggi a pagamento

da Tiziano Di Clemente – Coordinatore Regionale PCL Molise

pa.jpgIl PCL Molise – nucleo di Isernia –  prosegue la sua campagna contro gli abusi del potere del Comune di Isernia, questa volta circa la ipotesi di truffa dei parcheggi a pagamento.

            In merito alla nefaste ed antisociali politiche attuate dal Comune di Isernia in materia di parcheggi a pagamento abbiamo già divulgato a suo tempo tutte le motivazioni, sia politiche che di illegalità, circa la esternalizzazione del servizio finalizzata solo al profitto del concessionario privato tratto dai salari dei lavoratori paganti e del tutto sganciata da logiche di una seria  politica della disciplina degli spazi da destinare ai parcheggi.

            Diverso è il discorso dei precari dipendenti della Metropark: per tali lavoratori ovviamente chiediamo che vengano stabilizzati ed assorbiti nella struttura comunale che potrebbe svolgere il servizio direttamente senza esternalizzarlo e che si lotti anche a livello nazionale per la stabilizzazione di tutti i precari comunali.

Vieppiù: la nefasta politica del sindaco  Melogli ha di fatto posto il Comune in condizione di subalternità contrattuale rispetto al concessionario che detta perciò le condizioni, in cambio di presunti vantaggi che deriverebbero dalla concessione dell’area per il terminal bus della stazione. Il che non solo  è in sé un grave danno alla città quand’anche per assurdo vi fosse la presunta “parità” nello scambio che invece è anch’essa inesistente: aggrava la situazione del traffico e dell’inquinamento cittadino con il transito di innumerevoli bus nella centro della città (peraltro in presenza di un terminal che era stato costruito tempo fa all’entrata della città e rimasto inutilizzato).

 

            Ma continuano i danni di questa giunta Melogli – la peggiore dal dopoguerra -.

E’ ormai dal febbraio 2009 che è stato segnalato agli organi comunali che il parchimetro ruba circa 10 minuti per utente: cioè, per quanto è dato apprendere da denunce di alcuni utenti si ottiene di fatto un tempo di sosta inferiore rispetto a quello pagato.

            Per questo, ad integrazione del precedente esposto inoltrato a suo tempo sulla vicenda sopra riassunta, abbiamo, in data odierna, inoltrato anche un ulteriore esposto presso la Procura di Isernia per verificare eventuali ipotesi di truffa ed accertare gli eventuali organi comunali corresponsabili.

ISERNIA: Ipotesi di truffa dei parcheggi a pagamentoultima modifica: 2009-08-25T13:00:00+02:00da consumatori
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