ARANCIATA SENZA ARANCE. NON SI POSSONO CLONARE DERIVATI DI FRUTTI AD ALTO VALORE ALIMENTARE

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di Romolo PischioneriAdiconsum Calabria

 

 

aranciata.jpgIl consumatore, con il passare del tempo, si trova costretto ad imparare nuovi metodi di salvaguardia e tutela della propria salute. I tempi lo costringono a nutrire seri dubbi anche sulle cose più semplici e scontate “ come bere un buon bicchiere di aranciata rossa “, stante la superficialità su come sono assunte decisioni che stravolgono l’ordine delle cose.

 

Non siamo per attribuire responsabilità, ma occorre capire come per noi Italiani e meridionali, nati e vissuti in stretto contatto con gli alberi di agrumi, è possibile consumare aranciata prodotta senza arance.

 

Non si possono “clonare” derivati di frutti ad alto valore alimentare e vitaminico.Non si possono alterare sapori  che hanno oltre 2000 anni di storia.

 

Siamo al discusso emendamento proposto al Senato della repubblica che dovrebbe recepire alcune disposizioni Comunitarie che permettono la produzione di aranciate e limonate senza l’impiego dell’arancia o del limone come materia prima.

 

Come Adiconsum contestiamo con indignazione la presunta via, che se non arrestata per tempo, porterebbe al consumo di aranciate e limonate a base di aromi e coloranti senza la minima traccia di frutta.

ARANCIATA SENZA ARANCE. NON SI POSSONO CLONARE DERIVATI DI FRUTTI AD ALTO VALORE ALIMENTAREultima modifica: 2009-04-13T12:00:00+02:00da consumatori
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