di Massimiliano Orlando
Un accorato appello ai cittadini termolesi affinchè partecipino numerosi al Consiglio Comunale di lunedi, dedicato al sistema Porta a Porta e alla mozione presentata dalla minoranza. Lo hanno lanciato i Consiglieri Comunali d’opposizione ieri in conferenza stampa.
Nonostante i problemi interni, sui rifiuti si sono ricompattati. Tutti presenti eccetto Aufiero e Montano, assenti giustificati.
Qualcuno commenterà: finalmente sono scesi in campo, in ritardo, ma sono scesi in campo. Vediamo adesso come intendono giocare la partita. Una partita che si preannuncia difficilissima. Così come dimostrato nell’ultimo Consiglio Comunale, che ha bocciato punto su punto una prima mozione presentata dall’opposizione. Lunedi, a meno che ci siano eclatanti colpi di scena o probabili assi nascosti nelle maniche dei consiglieri d’opposizione, non sembrano esserci spiragli ad un dietro front dell’amministrazione. Il Sindaco Vincenzo Greco lo ha detto apertamente ad un ristoratore durante l’incontro in Comune sui Pisu. Gli è stato chiesto un doppio passaggio quotidiano di raccolta per i ristoratori del centro, onde evitare olezzi soprattutto nel corso della prossima estate. “Non se ne parla nemmeno”, è stata la lapidaria risposta del primo cittadino.
Un’amministrazione chiusa a riccio, che nel frattempo, in attesa del Consiglio Comunale, gioca mosse tattiche diramando comunicati ufficiali in cui si vantano risultati di raccolta differenziata in aumento nelle zone Nord e Sud di Termoli. Secondo la TeAm siamo al 47%, ma secondo la Teramo Ambiente.
A quale costo per la comunità? Numerosi amministratori di condominio (vedi Via Giappone), stanno chiamando a raccolta le famiglie per render noto un preventivo di 2.000 euro annui per la pulizia dei bidoni. A pensarci sarà proprio la Teramo Ambiente. Da numerosissime testimonianze dirette, pare che altri, soprattutto privati, si stiano invece rivolgendo, in nero, agli stessi operatori. Un vero affare! Non per il condominio, ovviamente. I centri commerciali stanno incrementando le scorte di sacchetti biodegradabili che, nonostante le promesse dell’amministrazione comunale, alla Teramo Ambiente sono finiti. Tocca comprarli.