IN ITALIA BOOM DI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA. 12 MILIONI CONTRO I 15 DI CANI E GATTI

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di Fabrizia Rosati

aae.gifSapete qual’è in Italia l’animale d’affezione più diffuso dopo il cane ed il gatto? Il coniglio. E poi ci sono piccoli roditori, tartarughe, pappagalli, iguane. Si stanno diffondendo sempre piu’ come animali da compagnia. L’aggettivo esotici che normalmente li qualifica, fa si che siano separati dai tradizionali animali domestici. L’AAE (Associazione Animali Esotici Onlus), nata nel 2004, è impegnata su un duplice versante: far fronte al crescente abbandono di questi animali, e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze di un rapporto non responsabile con l’animale. Nel 2007 l’associazione ha inaugurato anche la Sezione Cavie. La coordinatrice nazionale dell’AAE, Laura Brunello, segnala come ci sia un vero e proprio boom di richieste di animali esotici negli ultimi anni: 10 milioni di tartarughe di terra o d’acqua, 500mila roditori, 50mila iguane, 20mila pappagallini, 10mila serpenti e altri 500mila esemplari di specie definibili come non convenzionali o importate, popola ormai le case degli italiani. Cifre incredibili che ci danno l’idea di quanto il fenomeno sia diffuso. Un totale di 12 milioni che ha quasi eguagliato quello degli animali tradizioniali, cani e gatti, che sono circa 15 milioni.

Le famiglie spesso non sanno come prendersi cura di questi esemplari o trovano ostacoli nella normale vita quotidiana perché manca un’adeguata informazione e sensibilizzazione. Anche per queste specie registriamo problemi di maltrattamento ed abbandono”, spiega Laura Brunello. “Norme che possano contrastare questa pratica al momento non ce ne sono. E’ quanto mai urgente prendere atto di queste “nuove presenze” tra gli animali domestic,i perché non rimangano animali di serie B. Chiediamo riduzione Iva sui prodotti veterinai e sul mangime, ma anche sulle prestazioni veterinarie“.

www.aaeconigli.it

www.aaecavie.it

IN ITALIA BOOM DI ANIMALI ESOTICI DA COMPAGNIA. 12 MILIONI CONTRO I 15 DI CANI E GATTIultima modifica: 2009-03-20T17:00:00+01:00da consumatori
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