di Massimiliano Orlando
Secondo quanto emerge da una relazione elaborata da Francesco Meneguzzo, ricercatore dell’Istituto di Biometereologia Ibimet del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) di Firenze, e da un team di esperti coperti dall’anonimato, Termoli è una delle città italiane che ha tutti i requisiti per ospitare l’insediamento di una centrale nucleare. Come si può notare dalle foto pubblicate, ce n’è per tutti: dai quattro siti storici in Piemonte, Emilia, Lazio e Campania, alla Toscana, Sardegna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Puglia, Sicilia e Molise. Tra i siti individuati, spicca il nome di Termoli insieme a: Trino (Vercelli); Fossano (Cuneo); Chioggia; Monfalcone; Ravenna; Caorso (Piacenza); Scarlino (Grosseto); San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno); Latina; Garigliano (Caserta); Mola (Bari) Scanzano Jonico (Matera); Palma (Ragusa). Confrontando le due mappe, si potrà notare come Termoli sia tra i comuni che ha condizioni ottimali tanto per una piccola che per una grande centrale. Lo studio è arrivato all’individuazione dei siti compatibili, valutando il territorio per popolosità, rischio sismico ed alluvionale. Si è avvalso di dati forniti: dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile e da dati relativi alle aree densamente popolate liberamente disponibili.
La notizia è questa.
Ma, dietro questa notizia, ci sono stati Ministri che hanno depistato, giornali nazionali che non hanno verificato, candidati alle recenti elezioni che ne hanno fatto argomento di campagna elettorale, blog che hanno confuso i lettori e, per ultimo, c’è stato anche chi mi ha consigliato di non affrontare l’argomento. Per tutto questo ho deciso di raccontarvi la storia del PIANO SEGRETO DELLE CENTRALI NUCLEARI, che ci condurrà, come vedrete, negli “oscuri meandri” della disinformazione.