Sono in aumento i giovani invalidi vittime di incidenti sul lavoro,incidenti domestici e stradali.
A rivelarlo è uno studio condotto dall’Istituto Superiore per la prevenzione e la sicurezza del lavoro, che ha stimato circa 30.000 invalidi ogni anno con una sempre maggiore incidenza tra i più giovani.
Nonostante il 2008 abbia fatto registrare una riduzione sia degli infortuni sul lavoro con 874.940 infortuni con una percentuale del – 4,1 rispetto al 2007 e sia dei casi mortali con 1.120 casi mortali, ovvero con una percentuale del -7,2% rispetto al 2007, la gravità del fenomeno assume ancora proporzioni rilevanti.
Il dato che preoccupa maggiormente è il gran numero di casi di infortuni sul lavoro che coinvolge il 37% dei giovani fino ai 34 anni d’età.
Diventa importante,come affermato dal direttore generale Ispel, Umberto Sacerdote, investire soprattutto tra le fasce d’età più giovani e a partire dalle scuole primarie, in percorsi di formazione in materia di sicurezza e salute sul lavoro per cercare di ridurre progressivamente il numero degli infortuni .