da Unione Nazionale Consumatori
Anno nuovo, solita disinformazione: è questo lo scenario che, con l’inizio del nuovo anno scolastico, si ripresenta puntualmente, e sembra che anche quest’anno gli istituti giochino il ruolo opposto a quello deontologicamente previsto per i luoghi d’insegnamento, facendo disinformazione.
Le numerose segnalazioni raccolte finora in merito alla scorretta modalità di presentazione della richiesta di pagamento a carico delle famiglie confermano la diffusa speculazione: a norma della legge Bersani (40/07) il contributo – da non confondere con la tassa vera e propria per la quale sono previste esenzioni in caso di disagi delle famiglie – deve restare un’erogazione liberale a favore degli istituti scolastici finalizzata all’innovazione tecnologica, l’edilizia scolastica e in generale l’ampliamento dell’offerta formativa.