POSTE: PRIMA LE AUTOSTRADE, ORA LE RACCOMANDATE, AUMENTATE INGIUSTIFICATAMENTE DEL 20%.SI FACCIANO RIENTRARE GLI AUMENTI, IN CASO CONTRARIO RICORREREMO AL TAR.

da Federconsumatori

poste.jpgPrima il Ministro Tremonti autorizza glia aumenti delle tariffe autostradali, peraltro da noi già contestati.Ora il Ministro Scajola da il lasciapassare per gli aumenti delle raccomandate.Vorremmo, innanzitutto, chiedere ai Ministri delle politiche maggiormente in linea con le esigenze dei cittadini, specialmente in una fase delicata come quella che il Paese sta attraversando, e tra queste sicuramente non rientrano gli aumenti.Consideriamo l’aumento delle raccomandate effettuato da Poste Italiane del tutto improponibile, con percentuali del 20%. Non è assolutamente vero che esso inciderà di soli 2 Euro sulla spesa della famiglie, cercando di banalizzare il problema.Infatti, giova ricordare che le ricadute non si limiteranno al singolo costo delle raccomandate, ma vi saranno, oltre a ciò, delle pesantissime ricadute indirette, a partire, ad esempio dalle centinaia di migliaia di contestazioni che vengono fatte rispetto ai raggiri di mercato dalle stesse Associazioni dei Consumatori, dalle pratiche e gli atti inviati da uffici, studi legali, ecc. La raccomandata, infatti, in special modo quella con ricevuta di ritorno, è uno strumento largamente diffuso ed utilizzato da questi esercizi, a garanzia degli stessi utenti.

Chiediamo pertanto un rientro di questi ultimi aumenti e, qualora ciò non avvenisse, le nostre associazioni sono pronte a fare ricorso al Tar.

POSTE: PRIMA LE AUTOSTRADE, ORA LE RACCOMANDATE, AUMENTATE INGIUSTIFICATAMENTE DEL 20%.SI FACCIANO RIENTRARE GLI AUMENTI, IN CASO CONTRARIO RICORREREMO AL TAR.ultima modifica: 2009-07-04T17:00:00+02:00da consumatori
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