Del tutto diversa l’opinione della quinta sezione penale della Suprema Corte, secondo cui “non appare fondata la tesi sull’esistenza nella nostra democrazia di un’area (il confronto politico) in cui si sarebbe sedimentata, grazie ad un lessico fatto di ingiurie reciproche, una sorta di desensibilizzazione ai termini offensivi, che perderebbero, per consuetudine, rilevanza penale, rilevanza che invece mantiene nell’ambito dell’intera cittadinanza”.
Reati d’opinione, Cassazione condanna insulti fioccati in consiglio comunaleultima modifica: 2010-09-13T13:00:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo