I giudici di piazza Cavour hanno pero’ dichiarato inammissibile il ricorso: l’espressione proferita dall’imputato “brutalmente volgare zittiva l’interlocutore, ridicolizzandolo e troncando perentoriamente ogni discussione” e “lo scurrile e crudo frasario – si legge nella sentenza n.15350 della quinta sezione penale – ampiamente esulante dalla mera insofferenza o fastidio, attingeva l’interlocutore con virulenza demolitoria, vulnerandone il senso di dignita’ e di rispetto che accompagna la persona nella sua dimensione individuale e sociale”.
‘Vai a cagare’ e’ ingiuria. Cassazione
‘Vai a cagare’ e’ ingiuria. Cassazioneultima modifica: 2010-04-24T12:00:00+02:00da
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