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Polizze dormienti: un passo verso il risveglio

Niente piu’ retroattivita’ per le polizze vita cosiddette dormienti. Lo rende noto il Tesoro in un comunicato, che aggiunge che di conseguenza “la disciplina sulle polizze dormienti si applichera’ esclusivamente ai contratti nei quali la prescrizione non era ancora maturata alla data del 28 ottobre 2008, quando cioe’ era stata introdotta la normativa sulle polizze dormienti”.
Il problema parzialmente sanato, riguarda le polizze cosiddette “dormienti”, scadute senza che i beneficiari si siano attivati entro i termini di prescrizione (due anni), per incassare il dovuto (coinvolti in particolare gli eredi di coloro che avevano sottoscritto la polizza con Poste Italiane). I capitali non ‘rivendicati’ sono destinati al fondo a favore delle vittime dei crack finanziari, presso il Ministero dell’Economia. La vecchia normativa, a differenza di quella che riguardava un provvedimento analogo sui conti correnti e libretti di deposito, non prevedeva un certo lasso di tempo perche’ i legittimati reclamassero i fondi. Con questo provvedimento, almeno una parte degli interessati potra’ richiedere il dovuto. Il provvedimento, comunque, deve passare dal Parlamento, con possibili ulteriori novita’.

Polizze dormienti: un passo verso il risveglioultima modifica: 2010-03-22T13:00:00+01:00da
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