Il problema parzialmente sanato, riguarda le polizze cosiddette “dormienti”, scadute senza che i beneficiari si siano attivati entro i termini di prescrizione (due anni), per incassare il dovuto (coinvolti in particolare gli eredi di coloro che avevano sottoscritto la polizza con Poste Italiane). I capitali non ‘rivendicati’ sono destinati al fondo a favore delle vittime dei crack finanziari, presso il Ministero dell’Economia. La vecchia normativa, a differenza di quella che riguardava un provvedimento analogo sui conti correnti e libretti di deposito, non prevedeva un certo lasso di tempo perche’ i legittimati reclamassero i fondi. Con questo provvedimento, almeno una parte degli interessati potra’ richiedere il dovuto. Il provvedimento, comunque, deve passare dal Parlamento, con possibili ulteriori novita’.
Polizze dormienti: un passo verso il risveglio
Polizze dormienti: un passo verso il risveglioultima modifica: 2010-03-22T13:00:00+01:00da
Reposta per primo quest’articolo